Restauro degli apparati decorativi della chiesa dei S.S. Pietro e Prospero a Reggio Emilia

La chiesa dei Ss. Pietro e Prospero, costruita tra la seconda metà del ‘500 e la prima metà del ‘600, fa parte del magnifico complesso monastico che per due secoli fu sede dei benedettini.

La struttura in pianta è a croce latina con unica navata centrale voltata su cui si affacciano le cappelle laterali, abside semicircolare e cupola al centro del transetto.

L’intervento di restauro ha interessato le decorazioni presenti sulle volte della navata centrale, sulla cupola e cupolino della lanterna, ripristinata anche nei paramenti murari esterni, ed è stato svolto in continuità ai lavori di miglioramento antisismico e ripristino dei danni subiti durante i terremoti del 1996 e del 2002.

Le decorazioni della navata, a calce per gli ornati e a tempera per figure e sfondati, risalgono al 1929 e sono stati eseguiti dalla Cooperativa Pittori e Riquadratori di Reggio, tra cui il pittore Anselmo Govi, che ha anche realizzato tutte le decorazioni a tempera della cupola nel 1928; i dipinti del cupolino sono invece stati realizzati a mezzo fresco da Camillo Gavassetti nel 1628. Tutte le modanature e gli elementi plastici sono modellati in stucco.

La varietà di tipologie materiche ed esecutive delle decorazioni ha comportato un attento studio dello stato di conservazione delle pellicole pittoriche e l’esecuzione di varie campionature per calibrare tipo e grado di pulitura e di consolidamento.  L’intervento di restauro è stato quindi modulato sulla base degli esiti delle prove eseguite e completato, ove necessario, da integrazioni cromatiche con caratteristiche di reversibilità.

Fase: progetto/direzione artistica/dl (con l’arch. Giancarlo Grassi)
Luogo: Reggio Emilia
Anno: 2000-2001
Committente: Parrocchia dei S.S. Pietro e Prospero