Mostra “Giapponismo – Venti d’Oriente nell’arte europea 1860-1915”

La mostra, curata da Francesco Parisi con la collaborazione di Rossella Menegazzo per la sezione Giappone mette in luce l’influsso dell’arte giapponese nel contesto europeo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, attraverso 260 opere realizzate in Francia, Belgio, Austria, Boemia-Moravia, Inghilterra, Giappone e Italia.

Le idee si muovono liberamente, si confrontano, si modificano. Una mostra di contaminazioni e di assimilazioni, e pertanto la distinzione tra aree geografiche, necessaria per dare un orientamento spazio-temporale, non poteva avere un riscontro visivo con una connotazione cromatica specifica per le singole sezioni, in quanto da un punto di vista artistico i confini risultano inesistenti. Da qui è scaturita la scelta di due tonalità di bianco a ricordo delle carte di riso, alternate al colore dell’inchiostro dello shodo, al ceruleo dell’acqua e del cielo, e all’arancio evocativo del foliage, garantendo così una varietà di visione, come se fossero tanti shoji che si aprono e si chiudono su scorci di paesaggio, sfruttando l’andamento irregolare dei pannelli espositivi esistenti.

Questa varietà cromatica ha permesso così di annullare qualsiasi limite fisico e mentale, e di caratterizzare l’atmosfera della mostra, adattando in modo flessibile le esigenze di sfondo delle opere.

Fase: progetto/dl
Luogo: Palazzo Roverella, Rovigo
Anno: 2019
Committente: Silvana Editoriale
Ente promotore: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Fotografie: Carlo Vannini